musica 04 – guarda chi c’é…

Nostalgie

Eppure, suonare mi mancava molto. Ciononostante per svariati anni non ho nemmeno tirato fuori gli strumenti dalla loro custodia. Poi, recentemente, è capitato di suonare qualche volta con Alberto Giordano e Tato Capelli (ex Fried Chicken Special). Sembrava che avremmo rimesso insieme una piccola band. Mi sono rimesso a studiare e ad esercitarmi (era ora). Nel frattempo ho scoperto che alcune cose che potevo fare con il computer non erano poi così male(musicalmente, intendo). In fondo facevo musica da solo già a diciotto anni, con un registratore a due piste, tutti gli strumenti che mi passavano per le mani e, quando serviva, con sostituti improbabili di oggetti complicati come batteria e tastiere. I risultati, all’epoca, erano (ottimisticamente) spaventosi. Ma la tecnologia è andata un pochino avanti negli ultimi 40 anni e certe cose ora sono più facili e vengono fuori meglio. Sto raccogliendo i risultati fin qui ottenuti in due piccole raccolte.

Popular Mishaps
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E’ una raccolta di canzoni che parlano di piccoli, medi e grandi disastri. Dalle murder ballads come Pretty Polly ai disastri aerei come in Deportee, da situazioni pateticamente orribili come in Blind Fiddler a sfaceli urbani e quotidiani come in Carmelita.

L’approccio, come qualcuno noterà, non è particolarmente filologico.

Thought and Memory

Sono quasi tutte cover di canzoni che per un motivo o per l’atro hanno avuto una certa importanza nella mia vita o mi ricordano una persona o un luogo particolare. Tra queste l’unica canzone originale della collezione è “30 seconds over Venice”, che ho cominciato a scrivere nel 1985 in circostanze particolari (Marina Militare, Venezia, Ragazza con cappello rosa) e poi ho completato di recente.

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Al momento di mettere il risultato di questi lavori su Internet, sia sul sito sia su Facebook, ho avuto la tentazione di dargli un vestito un po più ampio e produrre un paio di videoclip. Del resto è una cosa che so fare e posso gestire, se, come al solito, non naufrago nel delirio di potere e cerco di produrre Ben Hur (atteggiamento che mi è assai caratteristico). Così, per ora sono visibili tre clip ed ascoltabili una decina o poco più di canzoni. Ma ci sto ancora lavorando, per cui restate sintonizzati! Nella realizzazione di questo progetto ho consolidato una tecnica di produzione che si è rivelata di qualità incoraggiante e di una complessità alla mia portata. La stesura delle basi viene abbozzata su un PC con il software Band-in-a-Box. Poi le tracce vengono esportate in formato MIDI e importate su Garage Band su Macintosh. Utilizzando i suoni di Garage Band la qualità sale notevolmente. In più posso aggiungere ulteriori tracce audio. Le voci, innanzi tutto. Poi aggiungo i miei strumenti acustici. Se serve aggiungo tracce ulteriori fatte con una tastiera MIDI. Il risultato finale è discreto, per aver fatto tutto da solo al mio tavolino.

Video
30 seconds over Venice
Blind Fiddler
Hope (I’m gonna get my overcoat sanforized before the Lord sends down His blessed Rain)

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